Android, le ultime sulla missione nello spazio


A distanza di nove mesi dall’inizio ufficiale della missione, la NASA fa tornare di moda e d’attualità il tema del lancio di due dispositivi caratterizzati sul sistema operativo Android nello spazio, per la precisione il cosiddetto Samsung Galaxy S, che è salito a bordo dello shuttle Atlantis.

Lo scopo della missione era quello di comprendere il tipo di supporto che dispositivi di questo tipo avrebbero punto garantire alla missione, ma soprattutto agli astronauti della Stazione International Space. Dopo mesi di trepidazione, è emerso che l’utilità dei modelli, oggi come oggi, si focalizza sullo svolgimento di mansioni solitamente portate avanti dall’uomo, come la registrazione dei dati. Il tutto, poi, senza dimenticare l’aggiornamento di tre satelliti chiamati SPHERES (Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites).

Si attende che vengano svelati i prossimi obiettivi, riguardanti un binomio molto chiacchierato nel corso degli ultimi mesi, come quello composto dal sistema operativo Android e, appunto, la NASA.

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