Come spostare i file da un servizio di archiviazione su cloud a un altro

Anche su Android si iniziano a diffondere, un poco in sordina, i tanto discussi servizi cloud per archiviazione di documenti e foto. Il tutto, nonostante i problemi tecnici legati alle connessioni mobile degli operatori italiani, non sempre di buona qualità, e relativamente costose e limitate in termini di gigabyte disponibili.

In questo articolo, grazie alla collaborazione di scarichiamo.it, provederemo a verificare la possibilità di spostare i propri file da un servizio di archiviazione ad un altro.

Quando si vuole passare a un altro servizio di cloud storage, magari per trasferire i propri file su OneDrive di Microsoft per sfruttare lo spazio infinito che rende disponibile, sorge il problema di come fare. Sì, basterebbe solo scaricare e caricare nuovamente tutti i file, ma vi sono metodi più veloci. La velocità di upload della propria connessione Internet a casa, di solito, è il collo di bottiglia. Utilizzando un servizio che sposta i file tra i vari servizi, non bisognerà preoccuparsi della propria velocità di upload, o anche di lasciare il computer acceso.

Il modo ovvio ma più lento

Prima di tutto, ecco il metodo più banale. Se non si hanno molti gigabyte di dati memorizzati in un servizio di cloud storage, non è necessario utilizzare uno dei servizi qui sotto. Tutto quello che bisogna fare è scaricare i propri file sul computer — se sono tutti sincronizzati al computer, sarà ancora più semplice. In caso contrario, sarà necessario modificare le impostazioni del servizio di sincronizzazione per copiare tutti i file sul computer.

Si noti che, se si utilizza Google Docs, è necessario esportare quei file di Google Docs come documenti Office o un altro formato, prima di spostarli su un altro servizio.

Quindi, installare il client desktop per il servizio verso cui si desidera spostare i file e spostare o copiare i file dalla cartella di archiviazione corrente a quella nuova. Il nuovo servizio di cloud storage li caricherà tutti dal computer al server.

Questa procedura va bene, ma questo prevede di scaricare tutto sulla propria connessione Internet casalinga e poi ri-caricarlo, quindi è efficace solo se si dispone di una piccola quantità di dati. La soluzione è un servizio che trasferica i file al nuovo servizio automaticamente.

Mover.io

Mover.io si è fatto conoscere quando ha collaborato con Canonical per mettere a disposizione i file che le persone avevano caricato su Ubuntu One e su altri servizi prima del suo arresto. Mover.io supporta molti più servizi però, ed è effettivamente gratuito per uso personale. Questo significa che è un ottimo modo per spostare i file da qualsiasi servizio di cloud storage a un altro senza fastidi.

Mover.io supporta Dropbox, OneDrive Microsoft, Google Drive, Box, Copy, Yandex e PutIO per il suo servizio gratuito.

Aggiungere il proprio account e Mover.io accederà ad esso tramite OAuth. Quindi, si potrà eseguire un trasferimento immediato dei file da una posizione a altra, o impostare un trasferimento programmato per far sì che questo avvenga automaticamente secondo una pianificazione. Questo metodo è più veloce ddel precedente, perché utilizza la connessione Internet di Mover.io, che probabilmente avrà un download ed upload più veloci. Inoltre non si dovrà lasciare il computer acceso per tutta la durata del processo, come accade tutti con i suoi server (o sulla “cloud”, per l’esattezza).

Dopo aver eseguito il trasferimento dei file, è possibile revocare l’accesso del servizio ai file se non si ha intenzione di continuare a utilizzare questo servizio regolarmente.

Otixo

Otixo non è progettato solo per spostare i file tra diversi servizi. È un aggregatore di archiviazione cloud che permette di vedere tutti i propri servizi di cloud storage e i file in un’unica interfaccia. Otixo inoltre consente di trasferire i file tra questi servizi con un rapido drag-and-drop.

La cosa bella di Otixo è che supporta un’ampia varietà di servizi di cloud storage, tra cui SugarSync, Amazon S3, server FTP e siti WebDAV. Otixo ha però un limite, in quanto esso può muovere solo un singolo file alla volta tra i servizi se si dispone di un account gratuito. Tuttavia, se si necessita di tale funzionalità per spostare i file di grandi dimensioni — per esempio, file ISO, grandi video o file archivio — ciò potrebbe non essere un aspetto troppo negativo.

IFTTT

Ci sono altri servizi come Mover.io, ma noi non possiamo resistere a far questo mediante questo con IFTTT – abbreviazione di “IF This Then That”. Amiamo IFTTT per la sua capacità di mettere insieme “ricette” che operano su determinati trigger. Per fare questo, IFTTT ha funzioni che possono afferrare i file da un servizio di cloud storage e spostarli su un altro. Alcuni intraprendenti utenti di IFTTT hanno già creato ricette che utilizzano IFTTT per trasferire i file da un servizio di archiviazione cloud a un altro, e che possono essere trovate con una rapida ricerca sul sito IFTTT. Infatti, ci sono ricette per la sincronizzazione delle cartelle Dropbox su OneDrive o l’aggiunta di file a Google Drive a partire da una specifica cartella di Dropbox.

Purtroppo, non c’è nessun modo per utilizzare OneDrive o Google Drive come punto di partenza su IFTTT, poiché questi “channel” possono essere solo una destinazione per i file. Questo potrebbe essere un buon modo per migrare i file da Dropbox, però — specialmente se si usa e ci si fida di IFTTT, come molti altri ‘geek’ fanno già.

 

Ci sono più servizi di oltre a questi, naturalmente. È possibile trovarne tanti con una veloce ricerca su Google. Assicuratersi però di leggere bene le condizioni d’uso, dato che molti servizi richiedono un pagamento, anche per uso personale. Inoltre si dovrà concedere l’accesso ai vari account di archiviazione cloud, quindi è meglio cercare un servizio affidabile che non abusi di tale autorizzazione.