
I motivi che hanno portato a questo secondo ban dell’applicazione sono ancora del tutto sconosciuti, Grooveshark era stata già eliminata una prima volta circa 16 mesi fa, a causa delle numerose accuse da parte delle etichette discografiche.
Per il momento dunque dobbiamo fare a meno del client ufficiale Android, il servizio è tuttavia accessibile tramite l’ottima web app sviluppata in HTML5, in grado di offrire le stesse funzioni su tutti i device.
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