Applicazioni per evitare i posti di blocco: Google si difende

di Gio Tuzzi Commenta

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Sta facendo parecchio discutere negli Stati Uniti la mancata rimozione dagli store di Apple e Android di applicazioni che segnalano agli utenti i posti di blocco, fissati dalle Forze dell’Ordine.

L’obiezione sollevata da Alan Davidson, direttore per la policy pubblica di Google negli Stati Uniti, verte proprio sul fatto che tale informazione non rappresenta per gli utenti un semplice aggiornamento, quanto un serio rischio per la propria salute, considerando che, in questo modo, chi non è nelle condizioni fisiche e mentali di essere alla guida, può guidare senza alcun problema. RIM ha già provveduto alla rimozione di tali programmi, mentre lo staff di Apple e Android si difende, sostenendo che i dati sono resi pubblici dai dipartimenti di polizia. Come andrà a finire?

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