
Andrea Galeazzi di telefonino.net ha avuto la possibilità di testare il nuovo terminale, realizzando una videorecensione. Eccola di seguito:

Andrea Galeazzi di telefonino.net ha avuto la possibilità di testare il nuovo terminale, realizzando una videorecensione. Eccola di seguito:

Jeff Sharkey, un ingegnere Android ha effettuato alcuni interessanti test sui display AMOLED del Nexus One, con lo scopo di verificare l’ andamento dei consumi della batteria. Come possiamo vedere, l’applicazione di Sharkey spegne alcuni sub-pixel del display generando una colorazione delle immagini molto particolare.

Sembrerebbe che Eldar Murtazin di mobile-review.com, abbia rettificato le novità riguardanti Gingerbread. Prima di tutto, ha precisato che Gingerbread non sarà la versione 3.0 (potrebbe trattarsi della 2.3 o della 2.5).
la novità più grande riguardava però le caratteristiche tecniche dei terminali, stando alle precedenti notizie, Gingerbread doveva essere compatibile solo con i terminali di fascia alta, dotati di processori da 1 GHz ed almeno 512 MB di memoria RAM. Murtazin ha fatto sapere che non si tratta di requisiti minimi ma requisiti consigliati per avere delle prestazioni soddisfacenti.
Abbiamo appena provato il EA FIFA 10, gioco di calcio da poco presente sull’ Android Market. Di seguito vi mostriamo una piccola videoprova del gioco sul nostro HTC Desire. Il

Come è possibile leggere sul post ufficiale: “Gli sviluppatori potranno scrivere nuovo codice o riutilizzare il vecchio per creare applicazioni AIR per Android. Il vantaggio di Adobe AIR è quello di poter utilizzare lo stesso codice anche per piattaforme diverse, senza doversi preoccupare di dover ricompilare tutto da zero.
E’ possibile scaricare Adobe AIR da seguente indirizzo. QUI invece è possibile scaricare alcune applicazioni di esempio.
Ecco un piccolo video:

Interessanti saranno anche le novità introdotte dal nuovo aggiornamento. Il terminale sarà in grado di supportare la funzione Hot Spot, sarà inoltre introdotta la possibilità di registrare video in alta definizione con risoluzione pari a 1280 x 720 pixel (720p).
Come di consueto, Google pubblica i dati relativi alla frammentazione della piattaforma Android. I dati sono aggiornati alla data del 1 Luglio 2010.
Come possiamo vedere dal diagramma sopra riportato, sembrerebbero del tutto sparite le versioni 1.1 e 2.0.1, Android 2.1 Eclair è attualmente la versione più diffusa, con una percentuale del 53.1%, calano Android 1.5 Cupcake e Android 1.6 Donut, rispettivamente con il 21.3% e 23.5%.

Sembrerebbe però che non sia ancora del tutto chiara la sua configurazione hardware. In meno di un mese, la pagina ufficiale del sito ha subito diverse modifiche. Il processore è sempre rimasto lo stesso, ovvero il TI OMAP3440, a cambiare però è stata la sua frequenza di clock, passando dai 550MHz a 720 MHz.

Fin dall’ inizio ci sono stati dei fastidiosi ritardi: inizialmente Vodafone ha spostato di qualche giorno la data di commercializzazione, poi sicuramente ricorderete la questione legata agli auricolari di bassa qualità, adesso ci troviamo di fronte a nuovi ritardi legati al rilascio di Android 2.2 Froyo.
Stando alle ultime notizie, sembrerebbe che un impiegato di Google abbia rilasciato la seguente dichiarazione:

Sembrerebbe che il terminale soffra di qualche piccolo rallentamento, nulla di grave ma comunque fastidioso. Come al solito Paul O’Brein del forum di MoDaCo si è subito messo a lavoro, cercando di capire quali fossero le cause di questi rallentamenti.
Stando alla sua analisi, il problema sarebbe imputabile al posizionamento della cartella DATA, risolvibile attraverso una procedura da lui sviluppata. Si tratta di una soluzione momentanea che richiede necessariamente i diritti di Root, ecco come procedere:

In queste ore però, alcuni utenti avrebbero ricevuto un nuovo aggiornamento, si tratterebbe della Build FRF91. Per il momento non si conosce nulla di di essa, non sappiamo se Google avesse pianificato il rilascio di quest’ ultima o si tratta di un piccolo aggiornamento per correggere qualche imperfezione della FRF85B.
Quello che vedete in alto è il video promozionale del nuovissimo Samsung Epic 4G, una delle tante varianti del Samsung Galaxy S americano.
Come abbiamo più volte detto, l’ Epic 4G è una versione molto particolare del Galaxy S, esclusiva dell’ operatore americano Sprint poiché dotato di connettività 4G (Sprint commercializza già un terminale Android dotato di questa connettività: l’ HTC EVO 4G).
Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di parlare delle diverse varianti di Samsung Galaxy S in arrivo sul mercato americnao: Captivate (AT&T), Fascinate (Verizon), Epic 4G (Sprint) e Vibrant (T-Mobile).
Il nome non è l’unica differenza, come vi abbiamo mostrato ieri, anche le forme sono diverse. Nella tabella in alto sono riportate le sostanziali differenze hardware dei quattro terminali.
La memoria interna è di 16 GB solo per il Captivate ed il Vibrant, 2 GB per il Fascinate e solo 1 GB per l’Epic 4G. Le microSD in dotazione sono da 16 GB per Fascinate ed Epic 4G, 2 GB per Captivate e Vibrant.