In queste ore, Eric Schmidt non sta solo affrontando le battaglie legali delle varie case produttrici contro Apple e Microsoft, ma sta anche cercando di fornire importanti rassicurazioni a tutte quelle aziende che hanno deciso di dare fiducia a Google e al sistema operativo Android negli ultimi tempi.
Chissà gli utenti che hanno scelto di puntare su un dispositivo dotato del sistema operativo Android, come accoglieranno le ultime voci riguardanti Flash Player. Voci di corridoio, infatti, affermano che Adobe sarebbe sul punto di interrompere lo sviluppo del prodotto per i dispositivi mobili, andando a coinvolgere per tanto anche l’OS di Google.
Dopo diverse settimane, anche se il diretto interessato non vuole definirla tale (per ovvi motivi), giunge la replica di Eric Schmidt, ex amministratore delegato di Google, alle parole di Steve Jobs, che aveva intenzione di distruggere Android, in quanto erano state copiate le tecnologie per realizzare gli iPhone.
E’ piuttosto chiara la presa di posizione di Apple e del suo CEO, Tim Cook, per quanto concerne l’arrivo sul mercato di un nuovo tablet caratterizzato dal sistema operativo Android, vale a dire il Kindle Fire, destinato, paradossalmente, ad essere un qualcosa di vantaggioso per il colosso di Cupertino.
Per Google ed il suo sistema operativo Android, emergono anche buone notizie da un punto di vista legale, almeno in riferimento al mercato dei tablet e alla dura battaglia in corso tra Samsung e Apple, per quanto concerne le accuse di plagio a proposito dell’iPad.
La lista delle case produttrici, che negli ultimi anni hanno deciso di puntare sul sistema operativo Android per la realizzazione dei propri smartphone e tablet, riguardanti quelle che versano regolarmente delle commissioni nelle casse di Microsoft, potrebbe aggiornarsi molto presto.
Sono dati a dir poco confortanti, quelli che giungono da un mercato come quello dei tablet per Google ed il suo sistema operativo Android. I numeri sconfortanti che potevamo ammirare fino a qualche mese fa, infatti, sembrano già essere un pallido ricordo per il colosso di Mountain View, che inizia ad avvicinarsi ad Apple e al suo iPad.
Nei giorni successivi alla morte dell’ex CEO di Apple, Steve Jobs, erano giunte dichiarazioni pesanti sul suo conto da parte di Richard Stallman, che, alla luce anche del particolare momento in cui divennero pubbliche, ha ricevuto non poche critiche dai sostenitori del colosso di Cupertino.
Android è nuovamente al centro di una polemica. Dopo l’attacco subito da Ballmer, CEO di Microsoft, la scorsa settimana, stavolta è toccato a Stephen Elop, numero uno di Nokia, dire la sua per quanto concerne il sistema operativo realizzato da Google.
Sono ore a dir poco importanti per una delle case produttrici più importanti, tra quelle che negli ultimi mesi si sono concentrate sulla realizzazioni di dispositivi dotati del sistema operativo Android. Il riferimento è a Sony Ericsson, che, di fatti, non esiste più, considerando che in queste ore il brand giapponese ha acquistato le proprietà intellettuali di quello svedese, che, di fatti, porterà a casa qualcosa come 1,05 miliardi di euro.
Sono dati contrastanti, quelli che giungono in queste ore direttamente da una società d’analisi come Millennial Media e riguardanti il settore smartphone, in riferimento al terzo trimestre di questo 2011. Se ci focalizziamo sul mondo dei sistemi operativi, infatti, la superiorità di Android inizia ad essere imbarazzante, considerando che nel suddetto arco di tempo, l’OS di Google è riuscito a guadagnare addirittura il 56% delle quote di mercato, praticamente il doppio rispetto a iOS, costretta ad accontentarsi del 28%.
Ancora una giornata felice per Microsoft, nella sua personale bettaglia contro Google ed il sistema operativo Android. Il colosso di Redmond, infatti, sta facendo valere i propri brevetti, andando a stringere una serie di accordi con le case produttrici focalizzate sul prodotto Google.
Emerge, in queste ore, la pesante presa di posizione assunta da Steve Jobs nei confronti del suo acerrimo nemico nel mondo degli smartphone e dei tablet, vale a dire Android, accusato di aver letteralmente rubato le idee al colosso di Cupertino.
E’ uno Steve Ballmer come sempre senza peli sulla lingua, quello che ha analizzato i principali competitor per Microsoft ed il suo sistema operativo Windows Phone. Sfruttando un evento come il Web 2.0 di San Francisco, il manager, più in particolare, ha deciso di puntare il dito contro Google e l’OS Android, a causa del suo complesso utilizzo: “Non è necessario essere uno scienziato informatico per poter utilizzare un Windows Phone, mentre bisogna esserlo per poter usare un Android, di cui mi risulta molto difficile esserne entusiasta”.