
Google Body è una sorta di Street View del corpo umano, abbiamo la possibilità di vedere da vicino e a 360 gradi, le ossa, i muscoli ed i vari apparati.

Google Body è una sorta di Street View del corpo umano, abbiamo la possibilità di vedere da vicino e a 360 gradi, le ossa, i muscoli ed i vari apparati.
Nella giornata di ieri si è tenuto il tanto atteso evento di presentazione di Google Android 3.0 Honeycomb, il sistema operativo dedicato prevalentemente ai tablet. Chi si fosse perso l’evento
Google continua a digitalizzare il mondo, dopo Google Earth, Google Maps e Street View arriva Google Art Project. Nel corso degli ultimi 18 mesi, Google ha collaborato con oltre 17 dei

Dallo scorso mese di Maggio non abbiamo più avuto notizie di questo progetto, ne tanto meno di Google Music, un servizio di sincronizzazione musica, grazie al quale avremmo dovuto avere la possibilità di sincronizzare i nostri brani preferiti coi server di Google, ed averli disponibili ovunque.

Secondo quanto riportato da GizmoFusion, l’immagine che vedete in alto proviene da un device basato su Android 2.3 Gingerbread, tra le vari voci del menu troviamo anche Sync Music, probabilmente una nuova funzione che ci consentirà di sincronizzare i brani presenti sul nostro PC con il device Android.

Google ha rinnovato l’aspetto grafico della sua applicazione, apportando alcune gradevoli modifiche, la vera novità è però costituita dall’introduzione del Conversation Mode, ossia un servizio di traduzione simultanea, ancora in piena fase sperimentale e funzionante solo col dizionario inglese-spagnolo.

Questa volta è toccato ad EliteBomb ed EliteBomb Plus, applicazione dedicata all’invio di messaggi gratuiti. Google ha prontamente rimosso l’applicazione dal Market, sospendendo lo sviluppatore.
Questa la giustificazione:

In attesa del nuovo top gamma, arrivano le prime immagini di quello che potrebbe essere il successore dell’ Xperia X10 Mini Pro. Il nuovo terminale unisce dimensioni contenuti a prestazioni eccellenti, sarà basato su Google Android 2.3 Gingerbread, display touchscreen LCD da 3.0 pollici di diagonale con supporto multitouch e risoluzione pari a 320 x 480 pixel ed una tastiera fisica non mostrata in queste foto.

Queste le nuove categorie che abbiamo scoperto:

Da mesi si parla di Gingerbread e Honeycomb, inizialmente pensate come Android 2.5 e 3.0, successivamente ribattezzate rispettivamente in Android 2.3 e Android 3.0. Stando a quanto dichiarato da una fonte molto vicina a Google (si parla di un programmatore di applicazioni di terze parti), sembrerebbe che le cose non andranno così come le abbiamo ipotizzate

Per effettuare l’acquisto basterà recarsi al seguente indirizzo, cliccare su ADD TO PACKAGE, dalla finestra che si aprirà dovremo selezionare la voce Yes, I’m a current customer, per poi selezionare Replace: No contract extension. Facendo in questo modo andremo ad aggiungere nel carrello la versione libera da vincoli contrattuali, disponibile a $529,99 (circa €400,50).
Il prezzo comprende le spese di spedizione, ricordiamo inoltre che a tale cifra andranno ad aggiungersi le tasse, variabili da stato a stato, generalmente si aggirano tra il 7% ed il 9%, sostanzialmente circa 30€ in più.

Un gruppo di scienziati ha infatti inviato ben 7 Nexus S nello spazio, i device sono stati legati a dei pallone aerostatici utilizzati nel campo meteorologico, con lo scopo di testare i vari sensore del telefono: GPS, Girospocio, bussola digitale, ecc. E’ chiaro che l’esperimento ha anche un fine pubblicitario, soprattutto vista la commercializzazione piuttosto imminente.
Solo 6 dei 7 device sono stati recuperati, uno infatti è stato dato per disperso. Ecco il video:

Visto il rilascio dell’ SDK di Android 2.3 Gingerbread dei giorni scorsi, i possessori del Galaxy S iniziano a chiedersi se e quando verrà rilasciata la nuova ROM. Quello che vediamo nello screenshot in alto, è la risposta da parte di Samsung Italia ad una domanda si un utente, il quale aveva chiesto delucidazioni in merito al tanto atteso aggiornamento.

Secondo Paul Buchheit difficilmente i due sistemi operativi riusciranno a convivere, quindi uno dei due dovrà lasciare posto, visto il grandioso successo di Android sembra proprio che a lasciare il posto sarà Chrome OS o magari si affiancherà ad Android in un unico progetto. Nulla di ufficiale in quanto Paul Buccheit non lavora più a Mountain View.