Android, le ultime sulla missione nello spazio


A distanza di nove mesi dall’inizio ufficiale della missione, la NASA fa tornare di moda e d’attualità il tema del lancio di due dispositivi caratterizzati sul sistema operativo Android nello spazio, per la precisione il cosiddetto Samsung Galaxy S, che è salito a bordo dello shuttle Atlantis.

Android: a breve anche nello spazio


Non sembrano esserci limiti di confine per Android. Dopo aver letteralmente spopolato in tutto il mondo, per quanto concerne il settore smartphone, il sistema operativo di Google si appresta ad invadere anche lo spazio, considerando che la NASA pare intenzionata a fornire l’equipaggio che farà parte della missione STS-135 di speciali Nexus S, dispositivi caratterizzati appunto dal famoso OS.

Nexus S: Google lo lancia nello spazio (Video)

 In attesa della commercializzazione, Google lancia il suo ultimo gioiellino nello spazio, stiamo parlando del nuovissimo Nexus S.

Un gruppo di scienziati ha infatti inviato ben 7 Nexus S nello spazio, i device sono stati legati a dei pallone aerostatici utilizzati nel campo meteorologico, con lo scopo di testare i vari sensore del telefono: GPS, Girospocio, bussola digitale, ecc. E’ chiaro che l’esperimento ha anche un fine pubblicitario, soprattutto vista la commercializzazione piuttosto imminente.

Solo 6 dei 7 device sono stati recuperati, uno infatti è stato dato per disperso. Ecco il video:

Nexus One “sparato” a 9000 metri: Ecco il video girato dallo stesso terminale

 Fino ad oggi eravamo abituati a vedere le prestazioni del Nexus One utilizzato i classici benchmark. I ragazzi di PhoneSat in collaborazione con la Mavericks Civilian Space Foundation hanno deciso però di effettuare un test davvero molto originale, ossia testare il terminale in condizioni atmosferiche estreme.

Il test consisteva nel lanciare il Nexus One a circa 9000 metri di altitudine con un razzo, verificando la reazione del terminale alle forze G e agli sbalzi di temperatura repentini. Il device ha superato i test a pieni voti, il tutto è documentato da un video, realizzato con la stessa fotocamera del terminale, eccolo di seguito: