HTC Droid Eris: Foto unbox

In un post precedente avevamo parlato del nuovissimo HTC Dorid Eris, commercializzato a breve dall’ operatore americano verizon. Come abbiamo già detto, anche per questo terminale è stato adottato il soprannome “Droid” già utilizzato per il Motorola Milestone. Oltre al nome anche lo stile ed il tipo di carattere è completamente identico, bisogna però non dimenticare che si tratta di due produttori diversi, HTC e Motorola.

Nella giornata odierna arrivano le prime immagini relative all’unbox del terminale:

Dalla prima foto, come dicevamo, possiamo notare la grafica del cartonato esterno, del tutto identica a quella del Motorola Droid (Milestone per l’europa), con sfondo grigio e logo “droid” al centro, nella parte superiore troviamo in giallo il nome eris. Aperto il cartonato, vediamo subito il contrasto tra le colorazioni nero e verde acceso, il telefono è riposto in una posizione leggermente decentrata a destra mentre a sinistra viene riproposta la scritta “droid erid”.

Aperta la scatola, all’interno intravediamo un cavo usb, la batteria e qualcos’altro che non riusciamo ad identificare. Il terminale appare abbastanza compatto, con forme molto tondeggianti, il display non sembrerebbe grandissimo, 3 o al massimo 3.2 pollici non di più, nella parte inferiore troviamo due pulsanti fisici: apertura chiamata e chiusura chiamata, oltre alla classica trackball, immancabile sui terminali HTC Android. Appena sotto il display sono presenti i soliti pulsanti: home, menu, indietro e cerca. Sulla parte posteriore, posizionata in alto al centro, troviamo la fotocamera alla sinistra delle quale è presente il foro per l’altoparlante mono.

Al centro del guscio, in bella evidenza il logo “with Google” presenti in tutti i terminali Google Experience. La presenza di questo logo, ci da la certezza che il nuovo HTC Droid Eris, non sarà equipaggiato dalla tanto apprezzata interfaccia grafica Sense UI, già utilizzata nell’ HTC Hero e nell’ HTC Tattoo. Per il momento il telefono è destinato per il solo mercato americano, non sappiamo se e quando potrebbe arrivare dalle nostre parti.

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