
La motivazione di tale decisione và ricercata nella normale propensione da parte degli sviluppatori Android di intraprendere strade di progettazione “inconsuete” dovendosi adattare alle proprie esigenze di mobilità, ottimizzazione e leggerezza del codice avendo come prerogativa l’utilizzo in dispositivi mobili con potenzialità ridotte.
E’ proprio questa deviazione, detta tecnicamente “fork” la causa di questa decisione. Naturalmente non si è fatta attendere una risposta ufficiale: Chris Dibona, Open Source Manager Android ha dichiarato che non sussistono ragioni per eliminare Android dal kernel Linux, e che presto arriveranno conferme sul suo reinserimento.
Staremo a vedere, daltronde una decisione così drastica andrebbe a denneggiare proprio lo sviluppo del sistema operativo Open Source più importante al mondo, considerato il fatto che sono sempre più frequenti le grandi aziende che si stanno avvicinando a questo nuovo progetto e che porteranno modifiche significative al codice Android (liberamente modificabile) con indubbio beneficio per tutti, anche per gli utenti Linux.