A distanza di pochissimi giorni dall’uscita da parte di Schmidt, su un tema tabù per Google e Android, vale a dire il ritorno economico per gli sviluppatori che puntano sull’OS del colosso di Mountain View, emergono dati contrastanti dalla ricerca di Flurry, rispetto a quanto predetto dal CEO.
Schmidt, infatti, si era sbilanciato non poco circa una settimana fa: “Ci sono tanti produttori che lavorano alla diffusione di telefoni Android a livello globale. Che ti piaccia questa piattaforma o meno, gli sviluppatori la dovranno supportare ad ogni modo e magari sarà proprio la prima a vedere l’arrivo di determinate app. La mia previsione è che tra sei mesi avverrà quanto detto e Android sarà la prima scelta per molti sviluppatori al contrario di oggi”. Il verdetto dello studio di Flurry, però, pesa come un macigno su Android, considerando che, ad oggi, uno sviluppatore iOS guadagna in media tre volte di più rispetto ad uno specializzato sul sistema operativo di Google.
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