La notizia è stata riportata da Bloomberg nella giornata di ieri, non possiamo dunque dubitare della fonte. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il produttore americano, recentemente acquisito da Google, stare pensando di lanciare sul mercato un device privo di cornice.
Motorola ha intenzione di concentrarsi quasi in esclusiva sulla produzione degli smartphone Android low cost. Più che inquadrare questa decisione come “buona notizia”, tuttavia, dobbiamo anche soprattutto prendere in considerazione i risvolti negativi di un approccio di questo tipo, alla luce dei licenziamenti che sono in arrivo proprio per il brand americano.
Interessante notizia per tutti i possessori di Motorola RAZR, il top gamma della casa americana basato sul sistema operativo Google Android. Proprio in queste ore infatti, il produttore avrebbe avviato il rilascio della nuova ROM ufficiale basata su Android 4.0 Ice Cream Sandwich (non è ancora chiara la versione specifica, 4.0.3 o 4.0.4).
Il giudice federale Richard Posner, del Northern District dell’Illinois, in questi giorni ha rigettato con vigore la richiesta di Apple, intenzionata a trascinare Motorola in una causa per la violazione di alcuni brevetti, commentando senza peli sulla lingua la decisione.
L’attesa sembrerebbe quasi finita per tutti i possessori dell’interessantissimo Motorola RAZR e del suo fratello RAZR Maxx, il produttore americano infatti è ormai pronto a rilasciare la nuova ROM basata su Android 4.0 Ice Cream Sandwich.
Alcuni avevano sperato che l’offensiva legale da parte di Apple nei confronti di Motorola e del suo sistema operativo Android potesse essere un semplice fuoco di paglia, ma a quanto pare, la realtà dei fatti è ben diversa.
Saranno utilizzate, a sorpresa, alcune dichiarazioni che sono state rilasciate a suo tempo dall’ex CEO di Apple, Steve Jobs, nel processo tra il colosso di Cupertino e Motorola, almeno stando a quanto stabilito nelle ultime ore dal giudice federale.
E’ stata una settimana decisiva, per quanto concerne il tanto discusso accordo arrivato la scorsa estate tra Google e Motorola, considerando che, in questi giorni, il CEO di Google, Larry Page, ha reso praticamente ufficiale una partnership che potrebbe condizionare in modo significativo il futuro del sistema operativo Android.
Brutta sorpresa per Motorola, che, in questi giorni, ha visto bloccati alcuni dispositivi alla dogana con gli Stati Uniti, con la casa produttrice che, a quanto pare, si è ritrovata nella condizione di dover pagare la disputa in corso tra Google (ed il suo sistema operativo Android) e Microsoft, che ha denunciato di recente proprio il colosso di Mountain view per la violazione di alcuni brevetti con il suo OS.
E’ finalmente arrivato anche in Italia l’attesissimo Motorola RAZR Maxx, l’interessantissimo device basato sul sistema operativo Google Android 2.3 Gingerbread, che fa dell’autonomia una delle sue caratteristiche principali.
Brutte notizie, per un numero non indifferente di utenti che sono in possesso di un dispositivo Motorola di fascia media, che auspicavano un aggiornamento del sistema operativo da parte del produttore ad Android Ice Cream Sandwich.
Sono notizie particolarmente significative, quelle che giungono dalla Germania, dove Apple ha incassato l’ennesimo colpo in sede legale, considerando che il tribunale di Mannheim ha dato ragione a Motorola (il brand che più di ogni altro, al momento, rappresenta Google e Android), per quanto concerne l’utilizzo di servizi push attraverso iCloud per Apple.
Sono rumors molto interessanti, quelli che giungono in queste ore direttamente da una fonte del calibro del Wall Street Journal, in particolare dal giornalista Dennis Berman, a proposito della tanto discussa acquisizione di Motorola da parte di Google, avvenuta la scorsa estate.
Interessanti novità per chi ha in programma di acquistare il Motorola RAZR, top gamma del produttore americano dalle caratteristiche davvero molto interessanti. Motorola ha appena ufficializzato l’imminente disponibilità della versione Glacier White la quale sarà commercializzata, già a partire dalla prossima settimana, anche in Italia.