
Lo sblocco del bootloader consentirà di installare sui device Motorola, le cosiddette custom ROM, ossia le ROM personalizzate realizzate dai vari sviluppatori.

Lo sblocco del bootloader consentirà di installare sui device Motorola, le cosiddette custom ROM, ossia le ROM personalizzate realizzate dai vari sviluppatori.

Ad ogni modo, chi fosse interessato a provarla ma non volesse perdere i diritti di root, vi proponiamo una piccola guida per rootare la nuova ROM:

Come vi avevamo anticipato qualche giorno fa, a distanza di poche ore dalla sua commercializzazione, gli sviluppatori erano già riusciti ad ottenere i diritti di Root, adesso dirottamente dalla community di XDA-Developers arrivano confortanti informazioni relative al possibile overclock del device.

Come spesso accade, i ragazzi di XDA-Developers si sono divertiti un po’ col nuovissimo Nexus S, il successore del Nexus One di Google, prodotto dalla casa sudcoreana Samsung. Attraverso la

Grazie al lavoro effettuato dall’ utente mr.a di modaco è possibile aggiungere la tastiera anche sui device basati su Android 2.2 Froyo, purtroppo non si installa come un semplice .apk ma occorrono i diritti di root ed una recovery modificata.
Se avete questi requisiti, l’installazione sarà molto semplice:

Il nostro amico Diego di tecnophone.it ha avuto modo di testare il nuovo device, scoprendo anche la semplicità con cui è possibile ottenere i diritti di root. Il tool di root per il Liquid Metal è z4root e la procedura da seguire è davvero molto semplice.

Il Toshiba TG01 è stato uno dei primi device a montare i processori Qualcomm Snapdragon da 1GHz con display da 4.1 pollici di diagonale e, come dicevamo prima, Windows Mobile. I ragazzi di XDA-Developers stanno cercando di dare una seconda vita a questo device, la soluzione è come sempre, Google Android.
Alcuni utenti stanno lavorando su una ROM basata sul sistema operativo Open Source di Google e, anche se allo stato attuale non tutto funziona correttamente, si procede molto rapidamente, queste sono le ultime modifiche:

Si tratta di un kernel opportunamente modificato che permette a SetCPU (applicazione presente sull’ Android Market), di far salire notevolmente la frequenza di clock del processore Qualcomm.
L’aumento della frequenza corrisponde ad un incremento delle prestazioni generali del device, a dimostrarlo sono i risultati del noto benchmark Quadrant, con oltre 3000 punti.
Il device sembrerebbe rispondere bene all’ hack, ovviamente non sappiamo cosa possa succedere alla lunga.
Ecco un piccolo video:

Diversi mesi fa, quando moltissimi utenti si chiedevano se prima o poi sarebbe stato introdotto il multitocuh, Sony Ericsson aveva risposto dicendo che l’ Xperia X10 non avrebbe mai avuto il multitouch poichè il suo hardware non era compatibile con questa tecnologia, non si trattava dunque di una limitazione software, ma un vero e proprio limite del pannello LCD.

In realtà è possibile rootare i due device, ma il tutto viene vanificato non appena riavviamo il terminale. Il mitico Paul O’Brein della community di MoDaCo sembrerebbe riuscito nell’impresa! Stando a quanto riportato sulla sua pagina twitter, il traguardo sembra ormai vicino.

Ecco il video:

Per chi non conoscesse ancora iFixit, si tratta di un’ interessante sito in cui vengono esaminati i componenti interni dei vari device (smartphone, desktop, notebook, ecc.), l’ultima fatica interessa proprio il Logitech Revue.

Il rilascio dei sorgenti ha consentito agli sviluppatori di testarne a fondo le sue prestazioni, grazie a qualche piccolo hack sono riusciti a portare la frequenza di clock del processore a 1420 MHz, quasi il doppio rispetto a quello originale, 800 MHz.
L’aumento della frequenza del processore, incrementa anche le prestazione generali del sistema, a dimostrarlo è il risultato del benchmark Quadrant, la cui cifra è arrivata a circa 2400.
Ecco un piccolo video: