Nokia non solo ha deciso di non produrre smartphone Android, ma adesso si schiera apertamente contro l’OS di Google, assumendo una posizione netta nella disputa legale tra Samsung e Apple, dichiarando la propria preoccupazione per il verdetto con il quale è stata praticamente dimezzata la multa che il brand coreano dovrà pagare per la violazione di brevetti legati proprio ai dispositivi Apple.
Sembra essere all’apparenza una piccola transazione, ma ha un elevato valore simbolico l’operazione portata a termine da Samsung, che ha deciso di acquisire il 3% di Sharp, fino ad oggi uno dei principali fornitori di Apple.
Apple sta vivendo un momento non semplice, dal punto di vista del marketing e dell’immagine, anche a causa dell’operato di Samsung, che spesso e volentieri, durante i suoi spot, tende ad ironizzare su tutto ciò che gravita attorno al mondo del colosso di Cupertino.
Se Tim Cook fosse diventato CEO di Apple qualche mese prima, probabilmente non vi sarebbe stato alcun conflitto con Samsung, da un punto di vista legale. E’ questa l’interessante indiscrezione riportata nel corso degli ultimi giorni da una fonte del calibro di Reuters, che contrapposto i due differenti punti di vista dell’attuale numero uno di Apple, con quello del suo predecessore, vale a dire Steve Jobs, da sempre avverso al brand coreano.
Pare essersi chiusa in modo definitivo la vicenda che ha visto protagoniste due case produttrice del calibro di Samsung e Apple, almeno per quanto riguarda la causa legale che ha preso piede negli Stati Uniti, considerando che è stato rigettato dalla Corte di San José sia il ricorso presentato dal colosso coreano, sia quello del brand americano.
Tim Cook, in questi giorni, ha parlato ai parlato ai propri dipendenti, spiegando la direzione intrapresa da Apple nei rispettivi settori di competenza, ma anche soffermandosi sulle principali differenza tra il sistema operativo Android, e iOS, sviluppato proprio dal colosso di Cupertino.
Giungono ancora novità, in queste ore, per quanto concerne la sfida infinita tra Samsung e Apple. A quanto pare, infatti, l’AIA (in Olanda) ha deciso di dare ragione alla casa produttrice coreana, affermando che da parte di Samsung non vi sia stata alcuna violazione di brevetti, legati al design che caratterizza i tablet Apple da alcuni anni a questa parte.
Sono dichiarazioni a dir poco significative, quelle che giungono in questi giorni direttamente da John Sculley, che, è bene ricordarlo, è stato amministratore delegato di Apple dal 1983 al 1993. Coloro che si aspettavano una difesa a prescindere per il colosso di Cupertino, infatti, sono rimasti probabilmente delusi, considerando che il suo punto di vista è a dir poco realista e volto a dare i giusti meriti a quello che in questo momento risulta essere il principale competitor di Apple, vale a dire Samsung.
E’ emersa in questi giorni un’indagine di mercato relativa al settore smartphone destinata a far discutere non poco prossimamente, considerando che Apple e i suoi iPhone rischiano di essere surclassati nei prossimi mesi dai nuovi device caratterizzati dal sistema operativo Windows, oltre ovviamente a quelli Android.
Vi sono giochi che, spesso e volentieri, creano delle polemiche per la mancata approvazione all’interno degli store, soprattutto confrontando la politica di Google con il sistema operativo Android e quella di Apple, che ha da sempre politiche di inclusione più rigide.
Successo indiretto per Android nei confronti di Apple, considerando che un giudice, in questi giorni, ha dato ragione ad Amazon nella controversia legale con il colosso di Cupertino, per quanto concerne l’utilizzo del termine “app” per definire ufficialmente il proprio store, relativo alle applicazioni.
E’ interessante e non propriamente incoraggiante l’esito dello studio che è stato condotto di recente da una società d’analisi come Chitika Insights, secondo cui la posizione di Apple, per quanto concerne il mercato dei tablet, è ancora dominante in Paesi significativi come nel caso degli Stati Uniti e del Canada.
E’ una presa di posizione a dir poco interessante, quella assunta da HTC, per quanto concerne la battaglia legale che si è conclusa poche settimane fa con Apple, grazie all’accordo che, finalmente, le due case produttrici sono state in grado di raggiungere.
Richiamo ufficiale dall’Unione per Samsung, uno dei principali brand tra i produttori di device caratterizzati dal sistema operativo Android, considerando che il brand coreano avrebbe abusato delle sue proprietà intellettuali nel competere con una casa produttrice del calibro di Apple, la principale rivale anche da un punto di vista commerciale.