I numeri parlano da soli, il Samsung Galaxy S3 è senza dubbio lo smartphone Android più ricercato del momento, nonostante il prezzo consigliato di €699, senza dubbio non alla portata di tutti, a poco più di due mesi dalla commercializzazione ufficiale ne sono già stati venduti ben 10 milioni di esemplari.
Dopo tanta attesa sono da poco trapelate sul web le primissime immagini del Sony Xperia Mint, anche conosciuto come LT30p, nuovo ed interessante device basato sul sistema operativo Google Android.
E’ stato un trimestre davvero ottimo per Google, da un punto di vista fiscale, grazie soprattutto all’apporto di Android e dei nuovi prodotti che sono caratterizzati dal sempre più consolidato sistema operativo, almeno stando a quanto riportato da fonti interne al colosso di Mountain View.
Mentre è ancora alto l’entusiasmo per l’uscita del nuovo Nexus 7, iniziano già a girare rumors su Google Nexus 10, un tablet da 10 pollici, che probabilmente sarà lanciato entro la fine dell’anno e sarà affiancato al già noto, Nexus 7 da 7 pollici.
Nokia accusa Google ed ASUS di aver violato alcuni brevetti con il tablet Nexus 7, in arrivo nelle prossime settimane negli Stati Uniti d’America. A meno di una settimana dalla presentazione, il Nexus 7, nato dalla collaborazione con ASUS , rischia già di entrare nella ormai famosa guerra dei brevetti.
La chiusura del Google I/O 2012 ci ha regalato Google Analytics per Android. L’utilizzo principale è quello di monitorare le statistiche d’accesso ai propri siti Web ed è disponibile per il download gratuito su Google Play Store. Un software dunque dedicato a webmaster, SEO e tutti coloro che hanno a che fare con la gestione di un blog o portale.
La settimana che va a chiudersi è stata caratterizzata, per quanto concerne il mondo dei tablet, dalla presentazione ufficiale del cosiddetto Nexus 7, dispositivo low cost che rappresenta la principale risposta diretta di Google a Apple e al suo iPad, per quanto concerne questo mercato, dove, secondo alcuni addetti ai lavori, il dominio da parte del colosso di Cupertino pare non essere in dubbio.
Come sicuramente saprete, nella giornata di ieri è stato ufficialmente presentato Android 4.1 Jelly Bean, la nuovissima versione del sistema operativo mobile di Google ancora più veloce e semplice da usare rispetto al suo predecessore.
E’ passato diverso tempo da quando 0Asus ha presentato al pubblico il suo rivoluzionario Padfone, un progetto ambizioso che consente di trasformare lo smartphone in un tablet di ultima generazione o ancora in un netbook.
Importante acquisizione da parte di Google, che potrebbe avere conseguenze decisamente positive per i dispositivi caratterizzati dal sistema operativo Android, considerando che il colosso di Mountain View ha portato a termine un’operazione, grazie alla quale i brevetti acquisiti potrebbero portare alla maggiore copertura del campo, cui corrisponderebbe un’autonomia migliorata per i modelli.
E’ finalmente sbarcata sul Play Store di Google Postepay, l’applicazione ufficiale del gruppo poste italiane, grazie alla quale avremo la possibilità di gestire in tutta autonomia la nostra carta di credito ricaricabile.
Sony si appresta a lanciare il suo nuovo Xperia neo L nel corso del terzo trimestre del 2012, device di fascia media basato sul sistema operativo Google Android. L’ Xperia neo L monta un display da 4 pollici di diagonale con risoluzione pari a 480×854 pixel, nella parte inferiore include inoltre i quattro pulsanti classici di Android (Indietro, Home, Menu, Cerca).
Quando si parla di software di navigazione satellitare non si può non tenere in considerazione una delle aziende più importanti al mondo, stiamo ovviamente parlando di Tom Tom. La società olandese è ormai da tempo presente sull’ App Store di Apple ma stranamente non è ancora decisa a fare il grande passo, sbarcando anche sul Play Store di Google.
Si apre un nuovo fronte legale per Google ed il suo OS ufficiale, Android, considerando che il colosso di Mountain View ha deciso di presentare un esposto alla Commissione Europea contro due competitor come Nokia e Microsoft, la cui colpa sarebbe quella di aver reso necessario un innalzamento dei prezzi dei dispositivi caratterizzati proprio dal sistema operativo Android.