Interessanti parole, quelle rilasciate in questi giorni da un ex manager di Microsoft, Charlie Kindel, che ha lasciato il colosso di Redmond tre mesi fa e che confronta la sua vecchia azienda con i principali attori nel settore degli smartphone, vale a dire Android e Apple.
Sentenza indecifrabile, quella che nelle ultime ore tocca anche il mondo Android. Il giudice della International Trade Commission (ITC), infatti, ha stabilito che Motorola Mobility ha violato uno solo dei sette brevetti contestati da Microsoft, generando reazioni dalla difficile chiave di lettura.
Nei giorni scorsi ci siamo già soffermati su una nuova iniziativa da parte di Microsoft, che ha deciso di dare in omaggio uno smartphone caratterizzato dal sistema operativo Windows Phone a coloro che avrebbero reso pubblica una segnalazione riguardante un disservizio generato da un dispositivo Android.
Definire singolare la nuova strategia di Microsoft, con il chiaro intento di spingere il proprio sistema operativo, Windows Phone, è probabilmente riduttivo. In particolare, il colosso di Redmond ha deciso di regalare uno smartphone caratterizzato dal proprio OS, a tutti coloro che si lamenteranno del proprio dispositivo Android.
Sono passati pochi giorni da quando, direttamente da Mountain View, avevano fatto sapere di temere non poco il nuovo registratore vocale di Apple, Siri, realizzato per dare un valore aggiunto all’iPhone 4S.
Una nuova azienda è finita nel mirino di Microsoft. Il colosso di Redmond, infatti, ha deciso di imbastire una trattativa anche con la casa produttrice Huawei, rea di aver violato, attraverso l’utilizzo del sistema operativo Android, alcuni brevetti che appartengono alla stessa Microsoft.
La lista delle case produttrici, che negli ultimi anni hanno deciso di puntare sul sistema operativo Android per la realizzazione dei propri smartphone e tablet, riguardanti quelle che versano regolarmente delle commissioni nelle casse di Microsoft, potrebbe aggiornarsi molto presto.
Ancora una giornata felice per Microsoft, nella sua personale bettaglia contro Google ed il sistema operativo Android. Il colosso di Redmond, infatti, sta facendo valere i propri brevetti, andando a stringere una serie di accordi con le case produttrici focalizzate sul prodotto Google.
Android è finito ancora una volta, nel corso delle ultime ore, sulla bocca di Microsoft, con l’ennesimo confronto tra l’OS di Google e Windows Phone. A parlarne è stato Andy Lees, presidente della divisione Microsoft Windows Phone, secondo cui il primo anno del sistema operativo realizzato dal colosso di Redmond è stato migliore rispetto a quello che ha vissuto a suo tempo proprio Android.
Se nella giornata di ieri ci siamo già soffermati sulle dichiarazioni di Larry Page, in occasione della presentazione delle vendite che ha fatto registrare il sistema operativo Android durante il terzo trimestre di questo fantastico 2011, non possono passare inosservate le sue frecciate ad un concorrente del calibro di Microsoft, che ha ottenuto delle commissioni sulle vendite dei modelli Android.
Definire duro l’attacco sferrato da Andy Lees, capo della divisione Windows Phone di Microsoft, nei confronti del sistema operativo Android, è forse riduttivo, considerando che, secondo il manager, l’OS di Google farà presto spazio ai dispositivi caratterizzati dal prodotto del colosso di Redmond.
Microsoft sembra intenzionata a dare ancora filo da torcere ad Android e a tutte le case produttrici che hanno scelto di realizzare smartphone e tablet caratterizzati dall’OS del colosso di Mountain View, Google. Nonostante una serie di accordi che, stando a quanto affermato dagli analisti, potrebbe portare nelle casse di Microsoft qualcosa come 444 milioni di dollari, pare che il brand di Redmond non voglia arrestare la propria corsa.
Una delle domande che ci si è posti più frequentemente in questi giorni, per quanto concerne il settore smartphone, riguarda i guadagni di Microsoft, dovuti agli accordi con le varie case produttrici di dispositivi caratterizzati dal sistema operativo Android, avendo quest’ultimo violato alcuni brevetti del colosso di Redmond.
Microsoft sta letteralmente prosciugando le case produttrici che hanno scelto di realizzare dispositivi caratterizzati dal sistema operativo Android. Dopo gli accordi che il colosso di Redmond ha raggiunto con HTC nel corso dell’estate, questa volta è toccato a Samsung scendere a compromessi, considerando la violazione di alcuni brevetti da parte dell’OS di Google.