Importanti novità, per quanto concerne il tema sicurezza, quelle che giungono in questi giorni dal web, relativamente al mondo Android. A quanto pare, infatti, Google vuole quantomeno limitare il numero di malware diffusi attraverso il Play Store, avendo introdotto un sistema che permette di bloccare il download o segnalare una minaccia, prima di procedere all’installazione.
Ci sarebbero i protocolli di sicurezza SSL e TSL al centro di uno studio che, per l’ennesima volta, ha mostrato una serie di falle nella sicurezza delle applicazioni Android, a testimonianza di quanto ci sia ancora da fare per dare delle garanzie agli utenti, sotto questo punto di vista.
McAfee, in questi giorni, ha trattato una spinosa questione, per quanto concerne il tema della sicurezza per il sistema operativo Android, considerando che sempre più spesso gli utenti si imbattono in richieste di autorizzazione, che rischiano di compromettere la privacy dei propri dati.
E’ uno studio particolarmente interessante, quello condotto dai colleghi di hdblog, secondo cui la sicurezza del sistema operativo Android è notevolmente aumentata, dopo l’aggiornamento dell’OS ad Android Jelly Bean 4.1.
Android non è sicuro, ma continua ad essere il numero uno nel settore smartphone. E’ ciò che emerge dalle recenti analisi da parte degli addetti ai lavori, con una curiosità di cui, fino ad oggi, non si era parlato.
Bilancio non propriamente felice, quello che emerge in queste ore, a proposito di un tema piuttosto delicato in casa Google, come quello della sicurezza del proprio sistema operativo Android. E’ risaputo, infatti, che la mancanza di una barriera all’ingresso del proprio market rappresenta una delle principali lacune per il prodotto del colosso di Mountain View, come sottolineato senza pietà da una nota che è stata diffusa da Trend Micro.
Giunge una soluzione in più, in queste ore, per tutte quelle aziende che hanno deciso di puntare su una fornitura di Samsung Galaxy per esercitare le attività quotidiane e che, allo stesso tempo, hanno sempre più bisogno di vedere garantiti elevati standard di sicurezza.
E’ stata scoperta in questa ore una grave falla relativa alla sicurezza di alcuni dispositivi prodotti da HTC. Il riferimento è a modelli come l’HTC Evo 3D, Evo 4G, Thunderbolt, ma si registrano anche altri casi, che vedrebbero seriamente in pericolo tali dispositivi.
Importante novità, per quanto concerne uno dei dispositivi Android di cui si è parlato maggiormente nei mesi scorsi. Stiamo parlando del cosiddetto LG Optimus One, che nelle ultime ore ha ricevuto un aggiornamento interessante, soprattutto per quanto concerne il tema della sicurezza.
Ancora problemi di sicurezza per Android. Secondo Riley Hassel, esperto di sicurezza mobile, oltre ad essere il fondatore dell’azienda di sicurezza Privateer Labs, esistono nuove applicazioni, in grado di rappresentare un pericolo per gli utenti.
Cerberus è una app che individua il dispositivo Android nel malaugurato caso in cui venisse perso o rubato. L’applicazione è in prova per una settimana, terminata la quale viene chiesto un piccolo pagamento in soluzione unica: no mensilità, si paga una volta sola per sempre. La protezione avviene attraverso tre modalità di sicurezza:
Arriva direttamente da Mikko Hyppönen, direttore dei laboratori di ricerca di F-Secure, un attacco non da poco alla reputazione di Android, almeno per quanto concerne le garanzie che può dare il sistema operativo ai propri utenti, sul tema della sicurezza.
Norton è un nome decisamente conosciuto per quanto riguarda la sicurezza e la manutenzione del PC, ed ora il marchio approda anche su Android con un’app volta alla sicurezza dei
L’applicazione in questione è ancora in beta-testing nell’Android Market d’oltre oceano ma promette un nuovo sistema di sicurezza per nascondere i nostri dati sensibili. Si tratta di Biowallet ed era