Il nuovo anno, per quanto riguarda il mondo Android, si è aperto con l’arrivo del Samsung Galaxy S24, ma in un contesto così incerto è lecito chiedersi quali saranno gli smartphone Android più attesi del 2024. Ecco perché va fatto il punto della situazione.
Importante impatto sul mercato per il Samsung Galaxy S24, almeno per quanto concerne le vendite registrate in Corea. La serie Galaxy S24 ha ricevuto un’enorme risposta sin dal suo lancio il mese scorso. La nuova serie di smartphone di punta di Samsung ha battuto i record di preordini in diversi paesi, tra cui India e Corea del Sud. Samsung ha rivelato che le vendite della serie Galaxy S24 hanno superato il milione nel suo paese d’origine in tempi record.
Ci sono buone probabilità che il Samsung Galaxy S23 possa ottenere alcune funzionalità AI che stiamo imparando a conoscere meglio in queste settimane attraverso il nuovo Samsung Galaxy S24. Alcune settimane fa, Samsung ha presentato la serie Galaxy S24 , dotata di diverse funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, tra cui la traduzione linguistica in tempo reale durante le chiamate vocali, il riepilogo delle note, l’assistenza grammaticale durante la messaggistica e l’editing delle immagini basato sull’intelligenza artificiale.
Di solito, alcune nuove funzionalità vengono rilasciate sui telefoni Galaxy esistenti, ma Samsung non ha rivelato se tali funzionalità AI arriveranno sui telefoni di fascia alta esistenti. Ora abbiamo alcune informazioni a riguardo, però, considerando il fatto che le funzionalità AI del Galaxy S24 arriveranno probabilmente sul Samsung Galaxy S23 con un aggiornamento software.
Occorre fare molta attenzione a quello che gli addetti ai lavori hanno definito un più che interessante aggiornamento imprevisto per Samsung Galaxy S22 in questi giorni. Si tratta, a conti fatti, della seconda patch di gennaio che richiede un approfondimento extra nelle ultime ore. All’inizio di questo mese, Samsung ha rilasciato l’ aggiornamento di sicurezza di gennaio 2024 per il Galaxy S22 e molti altri smartphone di fascia alta e media.
Ormai il Samsung Galaxy S24 è ad una settimana dall’uscita e, secondo le ultime indiscrezioni, dovremmo avere prezzi in caso rispetto a quanto riscontrato con il Samsung Galaxy S23. Samsung sta pubblicizzando il Galaxy S24 prima della sua presentazione ufficiale il 17 gennaio 2024. La società ha iniziato a rilasciare brevi video teaser per la sua prossima serie di smartphone di punta. Sebbene design, caratteristiche e specifiche del Galaxy S24, Galaxy S24+ e Galaxy S24 Ultra siano già trapelati, Samsung sta cercando di suscitare interesse per i suoi prossimi dispositivi.
Ci sono finalmente indicazioni interessanti sul Samsung Galaxy S24 e sulla sua scheda tecnica oggi. Mancano ancora tre settimane all’annuncio ufficiale. Negli ultimi mesi sono trapelati design, specifiche e funzionalità software della serie Galaxy S24. È trapelato anche un elenco completo delle specifiche di questi telefoni in arrivo. Ora è trapelato un altro elenco di specifiche, che conferma i dettagli già rivelati.
Sarà come sempre il Samsung Galaxy S23, il primo smartphone destinato ad installare il nuovo aggiornamento di dicembre, salvo colpi di scena che di tanto in tanto in effetti si verificano tramite il rollout di un pacchetto software.
Sono molto interessanti le indicazioni che arrivano in questi giorni sulla scadenza finale entro la quale, salvo imprevisti, i vari Samsung Galaxy compatibili riceveranno una volta per tutte l’aggiornamento con Android 14. Vediamo come stanno le cose, grazie alle informazioni che risultano disponibili per il pubblico ora.
Inevitabile chiedersi cosa cambi per il Samsung Galaxy S23, in seguito al rilascio del primo aggiornamento correttivo impostato su Android 14. Appena due settimane dopo il lancio dell’aggiornamento stabile One UI 6.0 (Android 14) per Galaxy S23, Galaxy S23+ e Galaxy S23 Ultra, Samsung ha rilasciato il secondo aggiornamento software per la serie Galaxy S23 basata su Android 14.
Ci sarebbero conferme sul fatto che i Samsung Galaxy S20 non rientrino nel discorso relativo alla compatibilità con l’aggiornamento caratterizzato da One UI 6.0 e Android 14. Non importa quanto buono possa essere il supporto firmware di un’azienda, nessun dispositivo dura per sempre e arriva il momento in cui ogni smartphone smetterà di ricevere gli aggiornamenti del sistema operativo.
Nessun campanello d’allarme, è giusto precisarlo da subito, ma in questi giorni abbiamo assistito al primo slittamento ufficiale su One UI 6.0 ed Android 14 per i vari Samsung Galaxy S23 che sono stati lanciati sul mercato nel 2023. Nessun bug specifico trapelato, almeno non in via ufficiale, ma è chiaro che le notizie di questa settimana potrebbero avere degli effetti sul rilascio del nuovo aggiornamento in versione stabile, in vista dei prossimi mesi. Ecco perché è importante comprendere come stiano le cose, visto il discreto successo registrato anche qui in Italia coi modelli in questione.
Ci sono già oggi enormi aspettative nei confronti del Samsung Galaxy S24 Ultra e della sua scheda tecnica, con alcune indiscrezioni che stanno venendo a galla già in questi giorni. Sul fronte hardware, più in particolare, occorre fare molta attenzione al discorso display, in quanto il produttore coreno mira a fare la differenza proprio sotto questo punto di vista secondo le informazioni raccolte di recente.
Dobbiamo necessariamente parlare di falso allarme sul Samsung Galaxy S23 e sul lancio della beta con Android 14 e One UI 6.0, visto che i tempi non sono ancora maturi per i test sull’aggiornamento più atteso di questo 2023. In pratica, Samsung Germania ha fatto davvero un annuncio prematuro, poiché ora ha rimosso il post della redazione che parlava del programma beta di One UI 6.0. Speriamo di non dover aspettare troppo a lungo prima che il programma beta venga effettivamente pubblicato.
Stiamo vivendo settimane molto calde per quanto riguarda il Samsung Galaxy S23 ed il tanto atteso rilascio dell’aggiornamento con Android 14 e One UI 6.0. Già, perché l’appuntamento con la beta potrebbe essere dietro l’angolo secondo le informazioni che abbiamo avuto modo di raccogliere proprio in questi giorni. Programma che non vede l’Italia tra i Paesi compatibili, ma siamo ugualmente al cospetto di ottimi presupposti per tutti.
