Non mancano le polemiche attorno alla funzione Always On Display, se non altro perché a detta di alcuni utenti in possesso di un Samsung Galaxy, la suddetta funzione avrebbe il demerito di scaricare la batteria dei device con maggiore facilità. Insomma, un’anomalia non di poco conto che sta complicando la vita al pubblico, in attesa magari di qualche aggiornamento software utile per venire incontro alle esigenze del pubblico.
Ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere per quanto riguarda Android 13, considerando il fatto che determinati produttori non hanno ancora svelato i propri piani sotto questo punto di vista, ma a quanto pare i tempi sono già maturi per proiettarci verso l’aggiornamento Android 14 del 2023. A tal proposito, alcune fonti stanno già avanzando ipotesi utili per capire quando potremo iniziare a testare questo pacchetto software. Vediamo come stanno le cose, stando alle informazioni raccolte fino a questo momento. Anche perché l’upgrade in questione dovrebbe portare con sé diverse novità e funzioni per il pubblico coinvolto.
C’è grande attesa nei confronti del nuovo aggiornamento Android 13, con alcuni produttori che hanno già fatto sapere quali dispositivi riceveranno il pacchetto software nel corso dei prossimi mesi. Google alcune settimane fa, il 15 agosto, ha ufficialmente iniziato a implementare l’aggiornamento Android 13 sui suoi telefoni Pixel. Il nuovo sistema operativo include miglioramenti in termini di privacy degli utenti, supporto multilingue, modalità di andare a dormire personalizzata, un’opzione per controllare le notifiche che invadono la schermata di blocco e altro ancora.
In tanti si chiedono quanto dovremo attendere prima di testare l’aggiornamento Android 13 per i vari device compatibili attualmente sul mercato. Il principale aggiornamento Android di quest’anno, Android 13, è stato ufficialmente rilasciato nei giorni scorsi per i telefoni Pixel di Google, ha annunciato il gigante della ricerca . L’aggiornamento annuale sta ottenendo un rilascio ufficiale un po’ prima del solito, dopo il rilascio di Android 12 lo scorso ottobre e il rilascio di Android 11 a settembre 2020.
Ci sono diversi aspetti che dobbiamo prendere in esame in queste ore a proposito dell’aggiornamento Android 13. Dopo il rilascio di alcune beta, come la 4.1, occorre capire in quale direzione stia andando il lavoro dei tecnici. Soprattutto in ottica risoluzione dei problemi.
Una volta le catene di costruzione di auto erano affamate di manodopera. Ora impiegano un numero limitato di dipendenti, molti dei quali supervisionano solo i robot. La vendita al dettaglio
Riaffiorano problemi al display del Samsung Galaxy S20, tratti sul nostro sito il mese scorso. Alcuni mesi fa, abbiamo visto rapporti secondo cui i display Galaxy S20 stavano improvvisamente morendo senza alcuna causa nota, costringendo i clienti a sostituire i loro schermi, in alcuni casi fuori garanzia perché la serie S20 era fuoriuscita da più di un anno a quel punto.
Aumentano le aspettative nei confronti dell’aggiornamento Android 13, in riferimento alle ultime beta che sono state sfornate da Google. Il colosso americano, per chi se lo stesse chiedendo, ha concepito Android 13 Beta 3.3 che “include gli ultimi miglioramenti di stabilità e prestazioni e le seguenti correzioni di bug”. Insieme a un trio di patch che dovrebbero correggere la connettività.
Durante l’evento I/O 2022, Google ha annunciato che avrebbe ottimizzato le sue applicazioni Android per i dispositivi a grande schermo, come i tablet Android. Qualche settimana fa, Google ha
Sono stati risolti diversi problemi, in questi giorni, per quanto riguarda il tanto atteso aggiornamento Android 13. Le beta servono proprio a questo, sperando che al momento della diffusione del pacchetto software ufficiale e definitivo possano essere archiviate tutte le anomalie. L’appuntamento, sotto questo punto di vista, dovrebbe essere in programma durante il mese di ottobre, almeno per quanto concerne i top di gamma di Samsung.
Ci sono diverse buone ragioni per portare a termine il download del nuovo aggiornamento di giugno a bordo del proprio Samsung Galaxy. In attesa che la patch in questione arrivi sui modelli in nostro possesso, bisogna fare molta attenzione alle informazioni preliminari che sono venute a galla questo martedì, in modo da farsi trovare pronti nel momento in cui arriverà la notifica sul modello in questione. Come sempre, comunque, sono necessarie alcune premesse, soprattutto per coloro che aspettano upgrade importanti dal produttore coreano in questo particolare momento storico.
Il Samsung Galaxy S23 Ultra porterà con sé una piccola rivoluzione sul fronte delle fotocamere. Samsung ha presentato la sua fotocamera ISOCELLL HP1 da 200 MP lo scorso settembre, ma non l’ha ancora utilizzata su nessuno dei suoi smartphone. E mentre attendiamo maggiori dettagli da Samsung sul suo primo smartphone con fotocamera da 200 MP. La testata coreana ETNews afferma che Samsung ha terminato lo sviluppo del suo nuovo sensore per fotocamera da 200 MP, che dovrebbe essere utilizzato sul Galaxy S23 Ultra del prossimo anno.
Arriva direttamente da Google un segnale importante per quanto riguarda l’aggiornamento Android 13. Poche settimane fa, Google ha rilasciato la prima versione beta pubblica di Android 13 ed era disponibile per i dispositivi Pixel. La scorsa settimana, durante Google I/O 2022, l’azienda ha rilasciato la seconda versione beta di Android 13 e offre molte correzioni di bug e alcune nuove funzionalità. Tuttavia, non tutte queste funzionalità potrebbero finire nell’aggiornamento One UI 5.0 di Samsung.
Non ci sono dati particolarmente incoraggianti questa mattina, per coloro che in questi mesi hanno deciso di acquistare un Samsung Galaxy S22 in Italia o nel resto del mondo. Come avviene ogni anno, infatti, occorre valutare bene non solo la scheda tecnica di questi modelli, ma anche il discorso della svalutazione. Anche nel 2022, a tal proposito, il raffronto con Apple è ingeneroso ed evidenzia che la mela morsicata riesca ad essere sempre un passo avanti in questo senso. In questo caso, attraverso i suoi iPhone 13.
